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{{/_source.additionalInfo}}Il PVDF, chimicamente conosciuto come Polivinildenfluoruro, è un materiale termoplastico appartenente alla famiglia dei fluorurati; esso risulta opaco, semi-cristallino e con una elevata purezza. Tale materiale combina un’eccellente resistenza chimica, un’ottima resistenza meccanica, lavorabilità e buone proprietà piezoelettriche e piroelettriche.
Il PVDF è un polimero semi-cristallino la cui struttura è per un 50% amorfa. Essa è comunque molto regolare, la maggior parte delle unità di VDF sono collegate tra loro con lo schema testa-coda ed una bassissima percentuale di monomeri sono invece collegati testa-testa.
Tale materiale presenta uno dei punti di fusione più bassi tra i polimeri fluorurati, a soli 170°C. Vanta tuttavia la più elevata temperatura di deviazione sotto carico. Anche il range di temperatura è ottimo, considerato che tale materiale è utilizzabile da un range di -40°C sino a +140/150°C.
L’elevata cristallinità e le proprietà di tensione superficiale del PVDF permettono inoltre una più bassa permeabilità, in comparazione agli altri fluoropolimeri. Infatti il PVDF è un materiale ottimale per applicazioni ove sia necessario garantire una bassa permeabilità a gas e liquidi. È tuttavia da tenere presente che la permeabilità del PVDF è influenzata dal grado di cristallinità e dal grado di modifiche ad esso associate. Vanta inoltre un basso coefficiente di assorbimento di umidità ed acqua.
Il PVDF riveste una scelta ottimale all’intero della famiglia dei fluoropolimeri grazie anche e soprattutto alle sue ottime proprietà meccaniche (più elevate rispetto, ad esempio, al PTFE) e una più bassa densità volumetrica (1.78 g/cm3).
Il Polivinildenfluoruro offre un’eccellente resistenza chimica. I componenti eseguiti in PVDF mostrano un’ottima resistenza ad acidi minerali ed organici, alifatici, idrocarburi aromatici, alcool e solventi alogenati.
In aggiunta ad essi il PVDF è considerato inerte ad acidi forti, acidi deboli, acidi ionici, soluzioni saline, ossidanti e basi deboli.
Il PVDF, comparabilmente ad altri fluoropolimeri, mostra una sensibilità chimica alle seguenti famiglie: basi forti, acidi caustici, esteri e chetoni. Ad elevate temperature il PVDF può essere dissolto all’interno di solventi organici come ad esempio esteri ed ammine. Questo permette di utilizzare il PVDF come coating anti corrosione nell’industria chimica ed edile.
Quando esposto al fuoco questo materiale risulta non infiammabile e la sua struttura evita il gocciolamento. È inoltre auto estinguente secondo la UL94 V0.
Il limite di ossigeno per l’infiammabilità è del 44%.
Il Polivinildenfluoruro mostra inoltre una buona resistenza ai raggi UV e alle radiazioni.
Questo materiale offre un ottimo isolamento elettrico. È usato principalmente per isolare fili e cavi, grazie alla sua alta costante dielettrica e al fattore di dissipazione.
Da rimarcare sono le proprietà piezoelettriche e piroelettriche del Polivinildenfluoruro, sfruttate soprattutto dai film prodotti in questo materiale.
Il PVDF è un materiale inerte e atossico che può essere certificato FDA e EU10/2011.
Proprietà specifiche:
Settori di applicazione:
Applicazioni: