POM (Poliossimetilene) - D.H. Lamina Engineering Plastic

Il Poliossimetilene, abbreviato con l’acronimo POM, è uno dei materiali plastici più conosciuti e diffusi a livello industriale. Esso è altresì conosciuto con il nome di Resina Acetalica e attraverso svarianti nominativi commerciali che vedremo in seguito.

POM-C e POM-H: principali differenze.

È bene sapere che attualmente in commercio possiamo trovare i materiali POM-C e POM-H. Essi, entrambi appartenenti alla stessa famiglia polimerica, differiscono per struttura molecolare e conseguentemente per caratteristiche meccaniche.

Le loro principali differenze scaturiscono da un diverso metodo di produzione: 1) il metodo di produzione proprietario DuPont, attraverso il quale si ottiene il POM-H e 2) il metodo di produzione Celanese, nel quale viene aggiunto un comonomero per bloccare il processo di decompressione.

Senza inoltrarci troppo nelle peculiarità chimiche, basti sapersi che entrambi i materiali hanno proprietà molto comuni, tuttavia:

Il POM-H presenta migliori caratteristiche meccaniche, di resistenza al creep, usura e frizione nel breve periodo. Da aggiungersi inoltre ad un più elevato range di servizio alle temperature.
Il POMC preserva le medesime caratteristiche, garantendo performance migliori nel lungo termine. Presenta inoltre un’ottima resistenza chimica ed alle ossidazioni.

Principali proprietà e caratteristiche del POM.

Il POM risulta essere un materiale estremamente versatile, che si adatta a numerose applicazioni e settori industriali. Da evidenziare, tra le sue caratteristiche, sono l’ottima stabilità dimensionale, che si ottiene grazie ad un bassissimo assorbimento di umidità (0,8%).

Rigidità e durezza sono altresì ottime; esse, combinate alla superficie liscia del materiale, garantiscono un buon rapporto tra coefficiente di frizione e usura, rendendo il POM un buon materiale per applicazioni di scorrimento.

I principali additivi che migliorano il POM.

Il Poliossimetilene, così come altri materiali termoplastici, può essere migliorato grazie all’aggiunta di particolari additivi. A catalogo o su richiesta possiamo infatti trovare:

POMC ELS. Si tratta del Poliossimetilene addizionato con il nerofumo conduttivo. L’additivazione con carbone conferisce al materiale un’eccellente conduttività elettrica. Il POM-C caricato con carbone garantisce un’eccellente resistenza chimica, elevata resistenza, durezza e resistenza all’abrasione. Inoltre, il POM-C caricato con carbone ha una buona resistenza ai raggi UV e agli agenti atmosferici. Dotato anche di eccezionale resistenza all’usura, questo copolimero della resina acetalica rappresenta la scelta ideale per le applicazioni di scorrimento. Caratteristica principale del materiale è la conducibilità dell’energia elettrica, raggiunge infatti una resistività superficiale di 10² – 10⁴;
POM – SL. Grazie all’aggiunta di lubrificanti solidi, anche il POMC risulta essere particolarmente idoneo ad applicazioni di scorrimento. I lubrificanti solidi solitamente aggiunti possano essere PE (nel POMC) e PTFE (nel POMH). In entrambi i casi si raggiungono ottime proprietà di scorrimento, resistenza all’usura e riduzione dell’effetto Stick Slip;
POMC GF25. G Le proprietà del POM GF25 lo rendono adatto ad essere utilizzato in particolari che resteranno esposti a lungo a elevati carichi statici e alte temperature. Questa resina acetalica caricata con fibre di vetro possiede un’elevata resistenza meccanica, eccezionale resistenza all’usura e una stabilità dimensionale molto alta. Oltre a questo, il POM GF25 garantisce un elevato isolamento elettrico e un’eccezionale resistenza chimica. Tuttavia, poiché le fibre di vetro tendono ad avere in alcuni casi un marcato effetto abrasivo sulle superfici, il POM GF25 è poco adatto per applicazioni di scorrimento;
POMC ID. Pensato per l’industria del food processing, del packaging e del filling, questo particolare POMC è rilevabile al Metal Detector, caratteristica che lo rende sicuro in applicazioni decisamente selettive.

Resistenza chimica.

Il POM risulta essere molto sensibile ai raggi UV; un’esposizione prolungata ai raggi solari provoca infatti un deterioramento ed un collasso delle proprietà fisico-meccaniche del materiale stesso.

Il Poliossimetilene è inoltre resistente alla maggior parte dei solventi organici, oli, grassi e combustibili inclusa la benzina. Solamente pochi solventi, come ad esempio il metilpirrolidone o dimetilformammide attaccano il POM ad alte temperature. Anche gli acidi organici e inorganici (PH <4). D’altra parte, il POMC è resistente agli alcali anche a temperature elevate.

Informazioni generiche.

Il POM è uno dei principali materiali utilizzati nell’industria del Food Processing; esso è infatti inerte, ed è conforme secondo la EU 10/2011 e la FDA Statunitense.

Possiamo inoltre fornire la Resina Acetalica nelle colorazioni Bianco, Nero e Blu RAL 5002.

POM: nominativi commerciali più conosciuti.

Il POM è solitamente disponibile in piastre, tondo e tubi ed i nostri approvvigionamenti derivano dai principali produttori Tedeschi ed Austriaci.

Il mercato della Resina Acetalica è tanto vasto quanto sconosciuto. Questo materiale viene chiamato in davvero tantissimi modi, possiamo tuttavia dirvi che i principali nominativi commerciali in circolazione sono:

Zellamid 900;
Sustarin;
Tecaform;
Ertacetal;
Delrin (solo POMH, da DuPont);
Hostaform (generalmente associato ai prodotti ottenuti da stampaggio);
Zellamid 900;
Sustarin;
Tecaform;
Ertacetal;
Delrin (solo POMH, da DuPont);
Hostaform (generalmente associato ai prodotti ottenuti da stampaggio).